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Al via i nuovi controlli degli APE in Lombardia

Pronti i primi incarichi ai nuovi ispettori per verificare la conformità degli APE selezionati dal catasto CENED secondo i criteri del Decreto 53/2018.

Facciamo un passo indietro
Da settembre 2007 (data in cui la Regione Lombardia ha introdotto l’obbligo di certificazione energetica in accordo con la prima delibera autonoma DGR VIII/5018) ad oggi risultano registrati sul catasto regionale 2.2 milioni di attestati come indicato sul sito www.cened.it, con un ritmo di circa 200.000 attestati all’anno.
È facile capire che istituire una procedura di controllo su una mole così grande di documenti non è un’operazione banale. Nonostante questo le regole impongono a Infrastrutture Lombarde spa (ente che ha l’incarico di gestire il mondo della certificazione energetica in Lombardia) un controllo di almeno il 2% degli attestati depositati, ovvero circa 4.000 APE ogni anno.

Come avvengono i controlli
Gran parte dei controlli avvengono automaticamente attraverso la registrazione degli attestati stessi. Infatti il passaggio obbligato attraverso il software CENED+2 o software accreditati per la certificazione lombarda risulta essere il primo atto formale di analisi dei dati inseriti dal certificatore energetico. Sebbene ancora oggi l’uso di CENED+2 e il meccanismo dei “warning” e/o “error” automatici susciti qualche perplessità nei certificatori più esperti, è bene ricordare che il monitoraggio non riguarda i risultati del calcolo, ma i dati di input inseriti dall’utente. In altre parole, i dati controllati dal software sono relativi alle informazioni compilate dal certificatore (e quindi di sua totale responsabilità) e non ai risultati riportati sull’attestato finale, come la classe energetica. È il caso ad esempio della superficie netta calpestabile, della potenza degli impianti di generazione o dei dati sugli ausiliari elettrici.

Il ruolo dei nuovi ispettori
Una seconda fase di controllo, che a regime riguarderà circa 1.000 attestati all’anno, è affidata ai nuovi ispettori CENED. Gli ispettori incaricati pro-tempore avranno il compito di analizzare la documentazione caricata in fase di registrazione dell’APE e verificare attraverso un sopralluogo la conformità dei dati utilizzati. Anche in questo caso il controllo riguarderà i parametri previsti dal Decreto 53/2018 inputati dal certificatore e non i risultati elaborati dal software di calcolo.
La selezione degli ispettori è avvenuta negli ultimi mesi attraverso una manifestazione d’interesse, con graduatoria per titolo d’esperienza e superamento di un esame scritto (severo). Ad oggi risultano iscritti come ispettori CENED 16 professionisti suddivisi in 3 aree di competenza territoriale: Area 1 per le province di Milano, Lodi, Pavia e Varese, Area 2 per le province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova e Area 3 per le province di Como, Monza e Brianza, Lecco e Sondrio.

Come redigere un APE in piena conformità
L’esito di un eventuale controllo si basa su una doppia verifica amministrativa e tecnica. La verifica amministrativa prevede il controllo dei dati catastali, della firma digitale e della modalità di calcolo, mentre quella tecnica prevede accertamenti di tipo “documentale” e “con rilievo”. Ovvero di controlli senza sopralluogo sulla base della scheda catastale, e controlli più rigorosi con rilievo in situ e acquisizione di tutti i parametri contenuti nella Tabella 2 e Tabella 3 del Decreto 53/2018. Qualora lo scostamento tra il dato dichiarato dal certificatore e quello rilevato dall’ispettore rientri nella tolleranza stabilita l’esito dell’accertamento è positivo, in caso contrario l’esito è negativo e viene associato un punteggio di penalità. La funzione di penalità (FP) individua il limite massimo degli errori che è possibile commettere.

PER CHI VUOLE APPROFONDIRE:
Alla luce di quanto detto, riteniamo utile per chi si occupa di certificazione energetica in Lombardia prendere consapevolezza sulle nuove procedure di controllo e documentarsi su temi quali:

  • l’elenco degli errori considerati “gravi”,
  • le tolleranze utilizzate nel calcolo della funzione di penalità (FP),
  • i criteri di selezione degli APE oggetto di accertamento,
  • le procedure da seguire con i propri committenti in caso di monitoraggio di un APE depositato,
  • il regime sanzionatorio nei casi di esisto negativo.

Per chi vuole approfondire questi argomenti con ANIT segnaliamo i nuovi corsi organizzati con un ispettore CENED a SERIATE, BRESCIA, MONZA, VARESE e MILANO:
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