Cambiano le regole per la formazione degli Ingegneri

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri a dicembre 2024 ha aggiornato le regole sulla formazione professionale pubblicando le nuove “Linee di indirizzo per l’aggiornamento della competenza professionale – Testo unico 2025”.
L’entrata in vigore del nuovo testo, inizialmente prevista per il 1° gennaio 2025, è stata prorogata al 31 luglio 2025 (ma avrà probabilmente effetto dal 1° gennaio 2026, come spiegato meglio di seguito) .
Le regole generali
Iniziamo a dire che l’impostazione generale del nuovo regolamento resta la stessa che conosciamo. Gli ingegneri continueranno a gestire un proprio portafoglio di crediti con l’obiettivo di maturare ogni anno circa 30 CFP. Questo perché alla fine di ogni anno l’ammontare personale dei crediti (che non potrà mai superare i 120 CFP) viene automaticamente ridotto di 30 CFP, e per esercitare la professione non bisogna scendere sotto la soglia dei 30 CFP.
L’acquisizione di crediti formativi avviene attraverso:
- l’apprendimento informale, ovvero l’autocertificazione fino a un massimo di 15 CFP all’anno per competenze o partecipazione a iniziative con valenza formativa, come ad esempio la pubblicazione di libri, la partecipazione qualificata a gruppi di lavoro o la partecipazione a interventi di carattere sociale;
- l’apprendimento formale, ovvero la partecipazione a percorsi accademici come master universitari e dottorati di ricerca;
- l’apprendimento non formale, ovvero la partecipazione a corsi, seminari e convegni organizzati da Ordini e Provider riconosciuti dal CNI.
Corsi, seminari e convegni
È proprio sull’apprendimento non formale che si concentrano le principali novità e in particolare sugli eventi organizzati online, ma procediamo con ordine.
Anche in questo caso va sottolineato che molti aspetti generali non cambiano, come ad esempio:
- la distinzione tra corsi, seminari e convegni, intendendo i primi due di carattere più verticale e formativo e gli ultimi più orizzontali e divulgativi;
- la modalità di erogazione degli eventi, ammessa solo attraverso enti formalmente riconosciuti dal CNI (Ordini e Provider);
- l’obbligo di accreditamento dei singoli eventi, necessario prima dell’inizio di ogni evento;
- l’attribuzione di 1 CFP per ogni ora di formazione, con un massimo 9 CFP all’anno per la partecipazione ai convegni.
La FAD territoriale
Quello che invece cambia, profondamente, è l’introduzione di un nuovo vincolo “territoriale” per la modalità di erogazione degli eventi online.
Ricordiamo che la formazione a distanza (chiamata FAD), e in particolare quella organizzata in diretta streaming (ovvero la FAD sincrona) è stata ammessa come strumento ufficiale dai regolamenti del CNI solo a partire dal 2020, ovvero dagli anni di emergenza COVID.
Il nuovo Testo Unico 2025, tornando sull’argomento, ammette la FAD sincrona per i convegni, ma introduce un nuovo concetto di “FAD sincrona territoriale” per corsi e seminari: si legge nel testo che sia per i corsi che per i seminari l’erogazione da parte di Ordini e Provider è ammessa “solo se rivolta esclusivamente agli iscritti all’Ordine provinciale che organizza l’evento e per i Provider a un unico territorio provinciale per il quale ha fatto specifica richiesta.”
Facciamo un esempio: se prima un corso online organizzato da un Ordine o Provider era in grado di fornire CFP a tutti gli ingegneri partecipanti indipendentemente dalla provincia di appartenenza, ora lo stesso corso online potrà fornire CFP ai soli ingegneri iscritti all’Ordine che organizza l’evento o ai soli ingegneri di una provincia scelta e dichiarata dal Provider.
Le motivazioni addotte dal CNI che hanno portato a questa scelta, secondo quanto dichiarato negli incontri con Ordini e Provider sul nuovo testo unico, riguardano principalmente due punti:
- la volontà di favorire la formazione dal vivo (che non subisce il nuovo vincolo territoriale, nel senso che per un corso o seminario in presenza, i CFP valgono per tutti gli Ingegneri partecipanti indipendentemente dalla provincia di appartenenza);
- la volontà di dare centralità agli Ordini come presidio della formazione territoriale, ovvero veicolare gli ingegneri esclusivamente verso la FAD organizzata dal proprio Ordine.
Esclusioni per gli eventi abilitanti
Sono esclusi dalle regole di cui sopra i percorsi formativi abilitanti, sia di nuova abilitazione che di mantenimento della stessa, per i quali i singoli regolamenti ammettono la formazione a distanza. Ad esempio, i corsi per l’abilitazione di operatore termografico o di tecnico competente in acustica (compresi i corsi di aggiornamento), dal momento che sono disciplinati da specifiche norme che prevedono la formazione a distanza, potranno continuare ad essere accreditati dal CNI senza il vincolo territoriale.
Criticità e prospettive nel breve e medio termine
La direzione intrapresa dal CNI per la FAD sincrona avrà un forte impatto sia per gli organizzatori di eventi che i frequentatori di corsi e seminari online:
- da un lato la platea di possibili partecipanti si ridurrà ai soli ingegneri di ogni singola provincia, e non più potenzialmente a tutti gli ingegneri d’Italia, limitando così la fattibilità economica nell’erogazione di corsi e seminari online da parte di Enti e Provider;
- dall’altro la possibilità di scelta per la formazione online si ridurrà ai soli corsi e seminari proposti nella propria provincia, e non più all’intero elenco nazionale, limitando così la libertà di scelta per la formazione professionale.
Come detto nell’introduzione di questo articolo, l’applicazione del nuovo testo unico parte formalmente dal 31 luglio 2025 ma, secondo quanto dichiarato dal CNI, non si applicherà agli eventi organizzati entro la fine del 2025 se la richiesta di accreditamento è fatta prima di tale data.
In altre parole, il vincolo territoriale dovrebbe iniziare a dare il suo effetto a partire dal 1° gennaio 2026.
Cosa ci aspetta?
Non ci è dato sapere cosa succederà in futuro: se la formazione online tramonterà senza creare problemi, se le critiche al testo unico (già manifestate o future) riusciranno a eliminare il vincolo territoriale o se lo stesso CNI valuterà un periodo di prova per poi affrontare eventuali correzioni in corsa.
Nonostante i cambiamenti, resta però l’obbligo alla formazione per tutti gli Ingegneri.
L’unico consiglio che possiamo offrire è di informarsi col proprio Ordine su questi aspetti e, per chi vuole formarsi online, di approfittare degli ultimi mesi del 2025 per accumulare CFP.
Per tutti gli interessati alle proposte formative ANIT, segnaliamo che è disponibile l’elenco dei nuovi corsi in programma fino a fine anno.