Dall’Agenzia delle Entrate, l’interpello sull’utilizzo del credito d’imposta di cui all’art.13, comma 3.1, del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63 in compensazione con il debito per le accise.
L’istante dell’interpello è un fornitore di energia elettrica e gas naturale che, tra i propri clienti, ha imprese che eseguono interventi di riqualificazione edilizia volti all’efficienza energetica e che possono cedere detto credito ai propri fornitori che, a loro volta, possono utilizzarlo in compensazione alle medesime condizioni. Con l’interpello l’istante chiede se tale credito possa essere utilizzato in compensazione con i “tributi dovuti a titolo di accise sul consumo di energia elettrica e gas naturale” e l’Agenzia delle Entrate ha risposto positivamente a tale richiesta precisando che va utilizzato il modello di pagamento unificato “F24 ACCISE”, con possibilità di compensazione con crediti per altre imposte e che non è, invece, consentito utilizzare le eccedenze a credito per accise per compensare i debiti per altre imposte e contributi.
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