Come sappiamo, l’Art. 10 del “Decreto Crescita” (Legge n. 58 del 28 giugno 2019 “Modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico”) prevede per gli interventi di efficienza energetica, che il soggetto avente diritto alle detrazioni possa optare – in luogo dell’utilizzo diretto delle stesse – per un contributo di pari importo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto.
Tale corrispettivo sarà anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e sarà rimborsato in forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione in cinque quote annuali di pari importo.
Tale opportunità sta creando non poche polemiche, soprattutto per i piccoli fornitori che potrebbero riscontrare difficoltà ad accollarsi tale onere.
Restiamo in attesa degli sviluppi su questo tema e segnaliamo che ad oggi questa opportunità è subordinata all’uscita di un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate che ne definisca le modalità attuative e da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto.
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