La norma tecnica UNI/TR 11936 “Materiali isolanti e finiture per l’edilizia – Linee guida per verificare la rispondenza al quadro normativo delle informazioni relative alle prestazioni termiche” è stata pubblicata ed è in vigore dal 15 febbraio 2024. 

Questo rapporto tecnico rappresenta un punto di riferimento molto importante ed atteso per il mondo professionale, in quanto fornisce a tutti gli operatori edilizi gli strumenti necessari per una lettura critica e consapevole delle informazioni tecniche e dei rapporti di prova sulle prestazioni termiche dei materiali e delle finiture per l’edilizia, nello specifico conduttività e resistenza termica, in modo da valutarne l’idoneità all’utilizzo previsto. Il rapporto tecnico spiega come devono essere dichiarate le prestazioni dei materiali nei vari casi (Isolanti marcati CE, Materiali non isolanti marcati CE, Materiali non marcati CE).

La norma può essere acquistata sul sito UNI a questo link

Abbiamo aggiornato il libro ANIT “Volume 1: I materiali isolanti. La nuova edizione sarà disponibile dal 18 maggio 2022.

Volume 1: I materiali isolanti

Dalla prima edizione di questo libro – datata ottobre 2005 – a oggi, il mondo dell’edilizia ha assistito a una forte spinta verso l’efficienza energetica grazie alla volontà europea di ridurre il fabbisogno energetico degli edifici e, negli ultimi anni, al Superbonus 110%. In questo contesto, la riduzione delle dispersioni energetiche, e quindi il corretto uso dei materiali isolanti gioca un ruolo fondamentale.


Con questo libro facciamo il punto sul mondo dei materiali isolanti, proponendo un’analisi delle regole per la corretta commercializzazione, approfondimenti sulle principali prestazioni richieste al progettista (invernali, estive, igrotermiche, acustiche e di sostenibilità), e un elenco di schede per un confronto tecnico tra i diversi prodotti.
L’obiettivo è dare un piccolo contributo affinché l’evoluzione legislativa e normativa a cui stiamo assistendo si trasformi in una nuova evoluzione culturale.

Disponibile in preordine

Dal 1 al 10 aprile 2022, il libro è disponibile in preordine senza costi di spedizione.

Preordina il Volume 1


Quali sono i materiali isolanti che possono essere utilizzati negli interventi che accedono alle detrazioni?

In questo video della serie “Bonus 110% in pillole”, ci focalizzaimo sulla nota ENEA sui materiali isolanti, sulla dichiarazione di prestazione (DoP), sulla conduttività termica dichiarata (λD) e sull’obbligo di marcatura CE.

Guarda il video:

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Per accedere al Bonus 110% deve essere verificata la conformità ai CAM per i materiali isolanti utilizzati. Ma come deve essere dichiarata?


Nel primo video della serie “Bonus 110% in pillole”, parleremo proprio di materiali isolanti e criteri ambientali minimi all’interno del superbonus 110%.

Guarda il video:

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Per rispondere alle numerose richieste di chiarimenti in merito all’idoneità dei prodotti per l’isolamento termico degli edifici, ENEA ha pubblicato una nuova nota sulla prestazione dei materiali isolanti aggiornata al 2 dicembre 2020.

Nella nota vengono riassunte le attuali regole comunitarie e nazionali per i materiali isolanti, distinguendo:

  • quelli con marcatura CE, cioè materiali che hanno norma di prodotto armonizzata o il rilascio di un ETA (European Technical Assessment);
  • quelli senza marcatura CE o marcati CE ma per i quali in DoP (dichiarazione di prestazione) non sono dichiarate le prestazioni relative al requisito “risparmio energetico e ritenzione del calore”.

Il Superbonus 110% e tutti i provvedimenti che incentivano interventi di riqualificazione energetica, hanno mosso il mercato dell’isolamento in maniera sostanziale e portato alla ribalta tanti materiali cosiddetti isolanti.

Diventa quindi sempre più  importante definire in maniera corretta la prestazione dei materiali per il risparmio energetico e inquadrare come i materiali isolanti termici rispettino le richieste del Legislatore esplicitate anche da ENEA con la nota di chiarimento sui materiali isolanti.

Tutti i prodotti che vantano caratteristiche di isolamento termico sono da considerarsi come “materiali isolanti termici” e quindi da valutare attraverso il paramento di conduttività termica λ (o resistenza termica R associata a uno spessore). Questo parametro è estremamente importante ai fini del calcolo energetico realizzato dai tecnici abilitati che redigono le relazioni ex-legge 10, gli attestati di prestazione energetica (da depositare al catasto regionale o da produrre per il calcolo convenzionale ante e post operam per il 110%) e le asseverazioni finali per l’accesso all’Eco Bonus e al Superbonus 110%. Per questo motivo è fondamentale che il tecnico sia certo delle prestazioni dei materiali che mette in opera per il suo progetto di riqualificazione per garantire un miglioramento energetico e ambientale.   

Ricordiamo che la non veridicità delle informazioni contenute nelle asseverazioni firmate e di responsabilità del professionista abilitato può comportare la decadenza del beneficio oltre che sanzioni per il tecnico asseveratore.

ANIT ha redatto un approfondimento che riporta l’attenzione del tecnico su questi temi.

Negli ultimi mesi si sono avute numerose novità nell’ambito delle normative riguardanti materiali e sistemi isolanti.

E’ fondamentale per il lavoro di un professionista conoscere questi temi, trattati in dispositivi di legge e norme tecniche, soprattutto perché essi comportano l’introduzione di nuove competenze e responsabilità di cui occorre essere consapevoli.
Di seguito proponiamo una sintesi degli aspetti che i professionisti devono conoscere. Gli argomenti verranno approfonditi nella sessione “Sostenibilità e materiali” del 5° Congresso Nazionale ANIT, che si svolgerà a Milano il prossimo 29 novembre.

Il decreto CAM
Il tema della sostenibilità è al centro del decreto CAM – Criteri Ambientali Minimi (DM 11 ottobre 2017). Il decreto contiene le prescrizioni di carattere ambientale da applicare negli appalti pubblici, che comprendono sia le caratteristiche che devono avere i materiali sia richieste sulla prestazione finale degli edifici. IL DLgs n. 50/2016 sull’aggiudicazione dei contratti di concessione sugli appalti pubblici, in particolare l’articolo 34, stabilisce l’introduzione obbligatoria dei criteri ambientali minimi nei documenti progettuali e di gara per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici.
Le prescrizioni specifiche sui materiali riguardano il contenuto di materia riciclata e l’emissione di sostanze pericolose. Vengono prescritti limiti quantitativi per ciascuno dei due argomenti e le modalità per dimostrare il rispetto dei requisiti. Il progettista deve attestare e quantificare la presenza e la quantità in peso di materiali contenenti materia riciclata e deve quindi conoscere le modalità attraverso la quale questa caratteristica può essere dimostrata, che possono essere di diverso tipo. Anche sull’assenza di sostanze tossiche o potenzialmente pericolose è necessario disporre di specifiche attestazioni. Queste richieste vengono espresse per tutti i materiali da costruzione coinvolti nell’intervento. Inoltre, per i materiali isolanti termici ed acustici sono presenti richieste specifiche aggiuntive.

Il DLgs 106/2017
Un altro dispositivo di legge che ha visto la luce nell’ultimo anno è il Dlgs 106/2017 che recepisce il Regolamento 305/2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione. Questo decreto contiene essenzialmente tre tipologie di prescrizioni:
– Le regole per la commercializzazione dei materiali e la compilazione dalla Dichiarazione di Prestazione, riprese dal Regolamento 305/11
– Le regole per il riconoscimento e l’accreditamento degli organismi notificati, quegli enti che intervengono nella procedura di marcatura CE dei materiali per attestarne le prestazioni attraverso prove o la costanza delle stesse attraverso controlli in fabbrica.
– Le sanzioni previste per il non rispetto di quanto prescritto dal Regolamento 305/11 in merito alla corretta commercializzazione dei prodotti

Soprattutto quest’ultima parte introduce nuove e più severe responsabilità per tutti gli attori del mercato (produttori, importatori, distributori, progettisti). Sono infatti previste sanzioni anche molto severe per vari tipi di violazioni legate alla corretta informazione sulle caratteristiche del prodotto e sulla messa a disposizione dei documenti che le attestino.

UNI TR 11715 e UNI 11716
Un’ultima novità, che può rappresentare un utilissimo riferimento per tutto il settore dei sistemi isolanti e per i progettisti che scelgono di impiegarli, sono le norme UNI TR 11715 e UNI 11716. La prima contiene le regole per la corretta messa in opera dei sistemi di isolamento a cappotto. E’ una norma molto corposa, che comprende anche disegni di alcuni dettagli e prende in considerazione tutte le fasi della lavorazione, dalla preparazione del supporto alla finitura. La seconda norma invece riguarda le caratteristiche e le competenze che dovrebbero possedere le maestranze che posano il sistema a cappotto. Per la prima volta queste competenze vengono codificate, costituendo un riferimento, sia pur volontario, univoco. Entrambe le norme vanno nella direzione di tutelare la qualità delle realizzazioni di questo sistema molto diffuso ed utilizzato, attraverso la messa a disposizione di documenti tecnici di riferimento oggettivi.

Di tutti questi argomenti si parlerà diffusamente al Congresso ANIT, dove ci sarà un confronto con esperti del settore sulle varie tematiche. E’ importante non perdere questa importantissima occasione di aggiornamento.

Per approfondire questi temi
La nostra Associazione offre diverse occasioni d’approfondimento sul tema trattato nell’articolo. In particolare segnaliamo:

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