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Termografia: come ottenere (e mantenere) il patentino

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La qualifica degli operatori nel mondo delle prove non distruttive (abbreviate PND) è disciplinata dalla norma UNI EN ISO 9712 “Prove non distruttive – Qualificazione e certificazione del personale addetto alle prove non distruttive” aggiornata nel 2022.
La termografia è una di queste PND per le quali è possibile ottenere una qualifica ufficiale.
Proviamo a rispondere ad alcune domande frequenti su questo argomento.

Segnaliamo, inoltre, per chi fosse interessato il nostro prossimo corso con teoria online ed esercitazioni dal vivo a Latina, Napoli e Verona >>scopri di più.

Termografia: domande frequenti

1°, 2° e 3° livello, di cosa si tratta?

I livelli sono il modo in cui la norma UNI EN ISO 9712 distingue la qualificazione del personale per le PND. La norma è nata con l’intento principale di assegnare compiti e responsabilità all’interno di un laboratorio distinguendo tra: chi esegue le prove (operatori di 1° livello), chi analizza i risultati (operatori di 2° livello) e chi gestisce il laboratorio e i metodi da usare di volta in volta (operatori di 3° livello).
Questo approccio è stato esteso a tutte le PND (anche dove non serve un laboratorio…).

Perché per la termografia ci si qualifica come operatori di 2° livello?

Nel settore termografico, solitamente, le prove non si eseguono in team all’interno di un laboratorio, ma da soli, in campo, nelle situazioni più svariate. Per questo motivo la qualifica più interessante è data dal 2° livello: quella che assicura competenze sia di realizzazione della prova che di elaborazione dei risultati. Il 1° livello, infatti, certificherebbe una competenza parziale rispetto all’obiettivo finale, mentre il 3° livello non aggiungerebbe nulla dal momento che non si tratta di misure di laboratorio.

È obbligatorio qualificarsi per usare la termocamera?

Ad oggi, la legge italiana non impone l’obbligo di qualifica per chi vuole usare una termocamera, ma è il mercato che premia gli operatori qualificati rispetto agli altri.
Sono diffusi, infatti, settori per i quali è richiesta (o caldeggiata) una qualificazione per le PND: il patentino diventa pertanto uno strumento per proporsi professionalmente in questi ambiti.
Qualche esempio: bandi pubblici o privati che prevedono diagnosi termografiche, contratti di monitoraggio su impianti produttivi, attività peritale in casi di contenzioso giudiziario, gestione di piani di manutenzione nel settore edile e industriale, ecc.

Si può ottenere direttamente un patentino di 2° livello?

Sì, la norma UNI EN ISO 9712 consente l’accesso diretto alla qualifica di 2° livello senza passare dal 1°.
Per ottenere il patentino è necessario frequentare un corso e superare l’esame finale.
Il corso deve seguire un percorso didattico secondo indicazioni di norma con lezioni sia di teoria che esercitazioni pratiche. L’esame abilitante, deve invece prevedere 3 prove: un test a crocette, una prova termografica pratica e la compilazione di istruzioni per un operatore 1° livello.

Cosa serve per eseguire una diagnosi termografica “a regola d’arte”?

Gli “ingredienti” per una diagnosi a regola d’arte sono 3: l’operatore, la termocamera e il report. L’operatore è responsabile di tutto il processo e la sue competenze, sia in campo che in fase di post analisi, sono alla base di un buon risultato. La termocamera è lo strumento con cui si esegue il rilievo ed è bene che sia idonea allo scopo prefissato. Il report, infine, è il mezzo di comunicazione dei risultati: una relazione ordinata, completa e con dei risultati esposti in modo chiaro è il modo migliore per rispondere alle domande poste alla diagnosi termografica.

Devo comprare una termocamera per partecipare al vostro corso?

No. Nelle esercitazioni finali i partecipanti possono usare sia le proprie termocamere, che quelle messe a disposizione dei relatori. Solitamente le esercitazioni sono anche un momento di confronto per testare diverse tipologie di termocamera.

Ho già seguito un corso e ottenuto un patentino, devo iscrivermi in un elenco particolare? Devo mantenere la qualifica in qualche modo?

Non ci sono elenchi ufficiali a cui iscriversi. Una volta ottenuto il patentino, è necessario solo ricordarsi di non farlo scadere.
Il patentino, infatti, ha una scadenza di cinque anni, terminati i quali è possibile prolungarne la durata per altri 5 anni attraverso una domanda di “rinnovo”. Dopo ulteriori 5 anni (dopo 10 anni dal rilascio del patentino) è necessaria invece una “ricertificazione” per ripartire con un nuovo patentino. Queste operazioni, di solito, sono eseguite con l’aiuto dell’ente con cui si è seguito il corso.

Sono interessato a diventare un operatore di 2° livello, avete in programma dei corsi?

Sì, periodicamente organizziamo corsi per la qualifica di operatori di 2° livello.
Il nostro prossimo corso in programma inizia il 5 maggio 2023 e prevede lezioni online ed esercitazioni dal vivo a Latina, Napoli e Verona >>scopri di più.