Valutazione e test finale - Trasmissioni laterali del rumore in edilizia - 17 febbraio 2023

Di seguito un breve test e il questionario per raccogliere le valutazioni del corso. Grazie della collaborazione.

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Test finale: (1 sola risposta giusta per ogni domanda)

1. Nel modello di calcolo delle UNI EN ISO 12354 parti 1, 2 e 3:

È stato introdotto il tempo di riverberazione secondo la definizione di Sabine
È stata introdotta la possibilità di correggere i valori dell’isolamento acustico in funzione ai tempi di riverberazione dell’ambiente
È stata introdotta la possibilità di correggere il potere fonoisolante in funzione del tempo di riverberazione strutturale di laboratorio
Nessuna delle risposte precedenti

2. Nel modello di calcolo delle UNI EN ISO 12354 parti 1,2 e 3:

L’indice di riduzione delle vibrazioni Kij è stato interamente sostituito da Dv,ij,n
L’indice di riduzione delle vibrazioni Kij è stato affiancato da Dv,ij,n a seconda che le tipologie siano di tipo A o B
L’indice di riduzione delle vibrazioni Kij solo in frequenza
L’indice di riduzione delle vibrazioni Kij è costante e dipende solo dal rapporto delle masse

3. Il potere fonoisolante e l’isolamento acustico:

Sono la stessa grandezza
Il primo è utilizzato per le pareti, il secondo per gli infissi
Sono grandezze diverse perché il primo è normalizzato rispetto alla superficie della partizione e dell’area di assorbimento acustico apparente, il secondo no
Il secondo comprende la trasmissione laterale, il primo no

4. Il potere fonoisolante apparente:

Può essere calcolato solo se esiste una partizione in comune tra due ambienti (sorgente e ricevente)
Può essere sempre calcolato all’interno di un edificio
Può essere calcolato solo se esistono 2 o più partizioni in comune tra due ambienti (sorgente e ricevente)
Vale per le pareti ma non per i solai

5. Il modello semplificato di calcolo previsto nelle norme UNI EN ISO 12354 parti 1,2 e 3:

Prevede l’utilizzo di un contributo k per valutare globalmente la trasmissione laterale
Prevede l’uso dell’indice di riduzione delle vibrazioni e/o Dv,ij,n calcolato alla frequenza di 500 Hz
Prevede la correzione del potere fonoisolante con il tempo di riverberazione strutturale
Non prevede le differenze tra le strutture di tipo A e B

6. L’incremento del potere fonoisolante ΔRw:

Dipende dal potere fonoisolante della struttura di base
È calcolato in funzione della frequenza di coincidenza derivante della combinazione tra la massa superficiale della parete di base e della controparete
È considerato solo per le strutture di tipo A
Non ha effetti sulla trasmissione laterale

7. Per poter utilizzare il modello di calcolo descritto nella nuova UNI EN ISO 12354-1:

Occorre conoscere tutti i dati di input acustici delle partizioni oltre alle informazioni sui giunti strutturali delle pareti di separazione e delle partizioni ad essa connesse
Occorre conoscere i dati di input acustici e meccanici della partizione di separazione oltre le informazioni sui giunti strutturali della stessa
Occorre conoscere tutti i dati di input acustici e meccanici delle partizioni laterali oltre alle informazioni sui giunti strutturali delle pareti di separazione
Occorre conoscere tutti i dati di input acustici e meccanici delle partizioni oltre alle informazioni sui giunti strutturali delle pareti di separazione e delle partizioni ad essa connesse

8. L’incertezza del modello di calcolo descritto nella nuova UNI EN ISO 12354-1:

È ± 2 dB
Dipendono dalla precisione dei dati di input
Deve essere indicata obbligatoriamente nella relazione di calcolo
Va applicata in maniera cautelativa, cioè cono il segno negativo

9. Per poter applicare la correzione per trasmissione risonante:

Bisogna conoscere la frequenza di risonanza delle partizioni di tipo B
Bisogna conoscere la frequenza di coincidenza delle partizioni di tipo A
Bisogna conoscere la frequenza di coincidenza delle partizioni di tipo B
Bisogna conoscere la frequenza di risonanza della partizione di separazione

10. Nel nuovo modello di calcolo delle UNI EN ISO 12354 parti 1,2 e 3:

È stata introdotta la distinzione tra differenti tipologie costruttive in base alla massa superficiale delle partizioni
È stata introdotta la distinzione tra differenti tipologie costruttive in base al comportamento strutturale delle partizioni (tempo di riverberazione strutturale e smorzamento)
Il modello di calcolo è stato differenziato tra strutture in cartongesso e telai in legno
Nessuna delle precedenti

11. Il livello normalizzato di calpestio in opera tra ambienti adiacenti:

Dipende solo dalla trasmissione delle vibrazioni attraverso le partizioni laterali
Dipende esclusivamente dalla trasmissione diretta e da 4 percorsi di trasmissione laterale Ff
Dipende esclusivamente dalla trasmissione diretta e da 4 percorsi di trasmissione laterale Df
Dipende principalmente dalla trasmissione diretta e da 4 percorsi di trasmissione laterale Df

12. Il livello normalizzato di calpestio in opera tra ambienti sovrapposti:

Dipende solo dalla trasmissione delle vibrazioni attraverso le partizioni laterali
Dipende esclusivamente dalla trasmissione diretta e da 4 percorsi di trasmissione laterale Ff
Dipende esclusivamente dalla trasmissione diretta e da 4 percorsi di trasmissione laterale Df
Dipende principalmente dalla trasmissione diretta e da 4 percorsi di trasmissione laterale Df

13. L’attenuazione del rumore di calpestio ΔLw:

Può essere calcolata su solai in CLT
Può essere calcolata in funzione del modulo elastico del massetto galleggiante
Può essere applicata su qualsiasi solaio indipendentemente dalla tipologia costruttiva
Può essere ricavata in base alla UNI EN ISO 717-2

14. Il modello di calcolo descritto nella nuova UNI EN ISO 12354-1 prevede ove possibile:

La correzione dei dati di input con l’efficienza di radiazione, lo smorzamento totale ed il tempo di riverberazione strutturale
La correzione dei dati in input con la rigidità dinamica ed il modulo elastico
La correzione dei dati di input con la trasmissione laterale dei percorsi di secondo ordine
La correzione del potere fonoisolante in opera con la forma della facciata

15. Nel modello di calcolo delle UNI EN ISO 12354 parti 1,2 e 3:

È possibile calcolare l’incremento dell’indice di riduzione delle vibrazioni per l’effetto di materiali resilienti tra le strutture in funzione dei cariche strutturali
L’attenuazione dell’indice di riduzione delle vibrazioni per l’effetto di materiali resilienti tra le strutture è pari a 5 dB
È possibile calcolare l’incremento dell’indice di riduzione delle vibrazioni in funzioni dello smorzamento delle partizioni
L’attenuazione dell’indice di riduzione delle vibrazioni per l’effetto di materiali resilienti tra le strutture dipende se si tratta di strutture di tipo A o B

16. Per la trasmissione laterale i nodi delle strutture in CLT:

Sono inseriti nell’appendice F “strutture leggere”, ma sono caratterizzate da un valore di Dv,ij,n
Non sono presenti nella UNI EN ISO 12354 parti 1 e 2
Sono inseriti nell’appendice F “strutture leggere”, ma sono caratterizzate da un valore di Kij
L’attenuazione dell’indice di riduzione delle vibrazioni per l’effetto di materiali resilienti tra le strutture dipende se si tratta di strutture di tipo A o B

17. Per il calcolo dell’isolamento di facciata, la trasmissione laterale:

Riguarda solo i percorsi Ff
Esiste, ma spesso può essere semplificata utilizzando i valori di 0 o +2 dB
Non c’è trasmissione laterale
Nessuna delle precedenti

18. Nell’attribuire il valore di Kij o Dv,ij,n ad un giunto:

Non è importante stabilire quali sono i rivestimenti e le strutture connesse
La suddivisione tra rivestimenti e strutture connesse è importante solo nelle strutture di tipo A
La suddivisione tra rivestimenti e strutture connesse è importante solo nelle strutture di tipo B
è necessario riconoscere e separare i contributi dei rivestimenti rispetto alle strutture connesse

19. L’incremento del valore di Kij per effetto di strati resilienti tra le strutture:

è sempre costante in frequenza
è costante cioè pari a +5 dB, indipendentemente della configurazione e materiale utilizzato
dipende dalla rigidità dinamica dello strato resiliente e dal carico statico gravante su di esso
Nessuna delle precedenti

20. I percorsi definiti per la trasmissione laterale:

sono sempre e solo 12
dipendono dalle strutture o elementi che insistono sulla partizione di separazione, per le sole trasmissioni di 1° ordine
non dipendono dalle strutture o elementi che insistono sulla partizione di separazione, per le sole trasmissioni di 1° ordine
Nessuna delle precedenti

Valutazione del corso

A. Il corso ha soddisfatto le mie aspettative?

Sì
No

B. Ho trovato lo strumento utilizzato per organizzare la diretta streaming:

C. La qualità generale del corso (contenuti/fruibilità) è stata:

Quale tema mi piacerebbe approfondire col prossimo corso on-line?

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