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Valutazione e test finale – Vibrazioni – 8 giugno 2023
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Valutazione e test finale – Vibrazioni – 8 giugno 2023
Valutazione e test finale – Vibrazioni – 8 giugno 2023
2023-06-08 Valutazioni – Vibrazioni
Di seguito un breve test e il questionario per raccogliere le valutazioni del corso. Grazie della collaborazione.
Nome
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Codice fiscale
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Numero di iscrizione all'elenco ENTECA dei TCA
Qualifica:
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Ingegnere
Architetto
Geometra
Perito Industriale
Iscritto all'Ordine/Collegio della provincia di:
N. iscrizione:
Test finale: (1 sola risposta giusta per ogni domanda)
1. La norma UNI 9916 tratta
Di danni alle strutture derivanti da vibrazioni NON comprendendo gli effetti dei terremoti
Di disturbo alle persone derivante da vibrazioni e da rumore indotto dalle vibrazioni
Di danni alle strutture derivanti da vibrazioni comprendendo anche gli effetti dei terremoti
2. Nell’analisi FFT, il passaggio da segnale continuo a segnale campionato provoca
Una distorsione detta “leakage” o distorsione dovuta al troncamento
Infinite repliche dello spettro del segnale, centrate su multipli interi della frequenza di campionamento, e determina la possibilità di analizzare solo segnali a banda limitata
La necessità di osservare il segnale a lungo nel tempo per poterlo analizzare
3. Un sistema vibrante del tipo “massa molla” che ha radici dell’equazione omogenea associata puramente immaginarie
Oscilla indefinitamente: non vi è smorzamento alcuno. (Condizione ideale priva di attriti)
Non può oscillare: si tratta di un sistema sovrasmorzato
Amplifica nel tempo le sue oscillazioni
4. Il rumore indotto per via solida all’interno di ambienti chiusi
Può essere generato solamente da fonti di vibrazioni presenti a ridosso del medesimo ambiente.
Non può essere stimato, è però possibile misurarlo
Può essere stimato a partire dalla velocità di vibrazione delle principali superfici che confinano l’ambiente
5. I trasduttori più comunemente usati per l’esecuzione di misure di vibrazioni sono
Gli accelerometri
I velocimetri
I trasduttori di spostamento
6. Una catena di misura accelerometrica si compone di (nell’ordine)
Trasduttore – preamplificatore – campionatore – analizzatore – visualizzatore
Trasduttore – preamplificatore – visualizzatore
Trasduttore – preamplificatore – analizzatore – campionatore –visualizzatore
7. Ai sensi della norma UNI 9614
I segnali misurati in termini di accelerazione non devono essere filtrati da nessuna curva di pesatura ma analizzati così come acquisiti
Le misurazioni devono essere eseguite in contemporanea lungo i 3 assi ortogonali
Non è possibile valutare fenomeni vibrazionali di tipo continuo nel tempo
8. Per la progettazione di un sistema antivibrante per isolare un macchinario occorre avere a disposizione
La massa complessiva dell’elemento da isolare, la posizione del baricentro e conoscere la più bassa frequenza tra quelle potenzialmente disturbanti
È sufficiente la più bassa frequenza tra quelle potenzialmente disturbanti ma occorre che essa sia inferiore alla soglia dell’udibile
È sufficiente conoscere la massa dell’elemento da isolare ed il suo baricentro
9. La formula di Eulero esplicita
La corrispondenza di un esponenziale reale con una funzione trigonometrica
È sufficiente la più bassa frequenza tra quelle potenzialmente disturbanti ma occorre che essa sia inferiore alla soglia dell’udibile
L’equivalenza tra un esponenziale complesso e le funzioni trigonometriche seno e coseno
10. La funzione di coerenza
È una funzione nel dominio della frequenza che può assumere valori compresi tra 0 e 1
È una funzione nel dominio del tempo che può assumere valori compresi tra 0 e 1
È una funzione nel dominio della frequenza che può assumere valori compresi -∞ e +∞
11. Lo smorzatore dinamico
È un esempio di applicazione del controllo delle vibrazioni in un sistema a due gradi di libertà
È costituito da un elemento viscoelastico da inserire al di sotto della massa vibrante da controllare
Consiste nel fornire in ogni istante una forza uguale e contraria a quella eccitante per mezzo di un sistema elettronico con controllo in retroazione
12. La delta di Dirac
È una funzione che vale 1 su tutto il dominio del tempo fatta eccezione per l’origine degli assi dove vale 0
È una funzione che costituisce l’ “elemento neutro” per l’analisi dei sistemi dinamici così come lo 0 è l’elemento neutro della somma e l’1 è l’elemento neutro della moltiplicazione
È una funzione di tipo trigonometrico
13. I velocimetri a bobina
Sono adatti (e principalmente utilizzati) per la misura delle vibrazioni sugli edifici
Sono strumenti che possono misurare frequenze anche estremamente basse
Sono strumenti di tipo capacitivo come i microfoni
14. Gli accelerometri piezoresistivi
Non necessitano di alimentazione elettrica
Non sono assolutamente sensibili alla temperatura di funzionamento
Possono misurare anche accelerazioni a frequenza f=0
15. Il calibratore di vibrazioni
È uno shaker che opera ad una frequenza nota con una ampiezza di segnale nota sia in termini di accelerazione che di velocità che di spostamento
È uno shaker che emette un segnale sweep
È uno shaker che emette un segnale a banda larga
16. L’amplificatore di carica
Ha come effetto quello di rendere la sua tensione di uscita indipendente dalla capacità del trasduttore accelerometrico
Ha come effetto quello di fornire una tensione in uscita proporzionale alla capacità del trasduttore accelerometrico
Ha come effetto quello di fornire una corrente in uscita proporzionale alla capacità del trasduttore accelerometrico
17. I supporti elastici in lastre
Consentono di attenuare le vibrazioni a frequenze inferiori rispetto alle molle elicoidali
Consentono di attenuare le vibrazioni a frequenze generalmente superiori rispetto alle molle elicoidali
Devono sempre essere installati su tutta la superficie dell’elemento che devono sospendere elasticamente
18. I supporti elastici a molle elicoidali
Presentano frequenze di risonanza attorno ai 3-7Hz e sono pertanto adatti a ridurre il rumore trasmesso per via strutturale
Presentano frequenze di risonanza attorno ai 3-7Hz e NON sono pertanto adatti a ridurre il rumore trasmesso per via strutturale
Presentano frequenze di risonanza attorno ai 30-70 Hz e sono pertanto adatti a ridurre il rumore trasmesso per via strutturale
19. I supporti elastici in lastre sono sempre adatti alle installazioni outdoor
Falso, la loro prestazione è sempre fortemente sensibile alla temperatura
Vero
Falso, le installazioni outdoor possono essere realizzate solo con supporti del tipo “a cellule chiuse” o comunque impermeabili
20. La progettazione dei sistemi antivibranti NON può prescindere dalla conoscenza della posizione del baricentro della massa da isolare
Vero, in caso contrario si potrebbero creare anche forti sbilanciamenti ed il grado di isolamento ne potrebbe risultare compromesso
Falso, i supporti elastici possono compensare e bilanciare automaticamente il sistema se il baricentro non corrisponde al suo centro geometrico
Vero solo se si utilizzano supporti antivibranti puntuali (molle, etc…)
Valutazione del corso
A. Il corso ha soddisfatto le mie aspettative?
Sì
No
B. Ho trovato lo strumento utilizzato per organizzare la diretta streaming:
Ottimo
Buono
Sufficiente
Scarso
Pessimo
C. La qualità generale del corso (contenuti/fruibilità) è stata:
Ottima
Buona
Sufficiente
Scarsa
Pessima
Quale tema mi piacerebbe approfondire col prossimo corso on-line?
Altri suggerimenti:
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