Negli ultimi mesi si sono avute numerose novità nell’ambito delle normative riguardanti materiali e sistemi isolanti.

E’ fondamentale per il lavoro di un professionista conoscere questi temi, trattati in dispositivi di legge e norme tecniche, soprattutto perché essi comportano l’introduzione di nuove competenze e responsabilità di cui occorre essere consapevoli.
Di seguito proponiamo una sintesi degli aspetti che i professionisti devono conoscere. Gli argomenti verranno approfonditi nella sessione “Sostenibilità e materiali” del 5° Congresso Nazionale ANIT, che si svolgerà a Milano il prossimo 29 novembre.

Il decreto CAM
Il tema della sostenibilità è al centro del decreto CAM – Criteri Ambientali Minimi (DM 11 ottobre 2017). Il decreto contiene le prescrizioni di carattere ambientale da applicare negli appalti pubblici, che comprendono sia le caratteristiche che devono avere i materiali sia richieste sulla prestazione finale degli edifici. IL DLgs n. 50/2016 sull’aggiudicazione dei contratti di concessione sugli appalti pubblici, in particolare l’articolo 34, stabilisce l’introduzione obbligatoria dei criteri ambientali minimi nei documenti progettuali e di gara per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici.
Le prescrizioni specifiche sui materiali riguardano il contenuto di materia riciclata e l’emissione di sostanze pericolose. Vengono prescritti limiti quantitativi per ciascuno dei due argomenti e le modalità per dimostrare il rispetto dei requisiti. Il progettista deve attestare e quantificare la presenza e la quantità in peso di materiali contenenti materia riciclata e deve quindi conoscere le modalità attraverso la quale questa caratteristica può essere dimostrata, che possono essere di diverso tipo. Anche sull’assenza di sostanze tossiche o potenzialmente pericolose è necessario disporre di specifiche attestazioni. Queste richieste vengono espresse per tutti i materiali da costruzione coinvolti nell’intervento. Inoltre, per i materiali isolanti termici ed acustici sono presenti richieste specifiche aggiuntive.

Il DLgs 106/2017
Un altro dispositivo di legge che ha visto la luce nell’ultimo anno è il Dlgs 106/2017 che recepisce il Regolamento 305/2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione. Questo decreto contiene essenzialmente tre tipologie di prescrizioni:
– Le regole per la commercializzazione dei materiali e la compilazione dalla Dichiarazione di Prestazione, riprese dal Regolamento 305/11
– Le regole per il riconoscimento e l’accreditamento degli organismi notificati, quegli enti che intervengono nella procedura di marcatura CE dei materiali per attestarne le prestazioni attraverso prove o la costanza delle stesse attraverso controlli in fabbrica.
– Le sanzioni previste per il non rispetto di quanto prescritto dal Regolamento 305/11 in merito alla corretta commercializzazione dei prodotti

Soprattutto quest’ultima parte introduce nuove e più severe responsabilità per tutti gli attori del mercato (produttori, importatori, distributori, progettisti). Sono infatti previste sanzioni anche molto severe per vari tipi di violazioni legate alla corretta informazione sulle caratteristiche del prodotto e sulla messa a disposizione dei documenti che le attestino.

UNI TR 11715 e UNI 11716
Un’ultima novità, che può rappresentare un utilissimo riferimento per tutto il settore dei sistemi isolanti e per i progettisti che scelgono di impiegarli, sono le norme UNI TR 11715 e UNI 11716. La prima contiene le regole per la corretta messa in opera dei sistemi di isolamento a cappotto. E’ una norma molto corposa, che comprende anche disegni di alcuni dettagli e prende in considerazione tutte le fasi della lavorazione, dalla preparazione del supporto alla finitura. La seconda norma invece riguarda le caratteristiche e le competenze che dovrebbero possedere le maestranze che posano il sistema a cappotto. Per la prima volta queste competenze vengono codificate, costituendo un riferimento, sia pur volontario, univoco. Entrambe le norme vanno nella direzione di tutelare la qualità delle realizzazioni di questo sistema molto diffuso ed utilizzato, attraverso la messa a disposizione di documenti tecnici di riferimento oggettivi.

Di tutti questi argomenti si parlerà diffusamente al Congresso ANIT, dove ci sarà un confronto con esperti del settore sulle varie tematiche. E’ importante non perdere questa importantissima occasione di aggiornamento.

Per approfondire questi temi
La nostra Associazione offre diverse occasioni d’approfondimento sul tema trattato nell’articolo. In particolare segnaliamo:

È strano pensare che il DPCM 5-12-1997, decreto sui requisiti acustici degli edifici che sarà tra i temi del prossimo CONGRESSO ANIT , ha ormai più di vent’anni!

Sembra che la normativa di acustica edilizia si è fermata agli anni ’90, anche se il nostro “ambiente acustico quotidiano” si è radicalmente modificato e sono passati 4 Presidenti della Repubblica e 11 Presidenti del Consiglio.

In realtà non è proprio così. Sono successe un bel po’ di cose.

In due decenni sono stati pubblicati almeno 8 documenti ministeriali di chiarimento sul Decreto, 9 Regioni hanno definito nella propria legislazione come si applicano i requisiti del DPCM e molti regolamenti edilizi comunali hanno introdotto il tema dell’acustica edilizia.

Inoltre c’è stata una importante evoluzione per la normativa tecnica di riferimento. Sono state più volte aggiornate le norme UNI per misure in opera e calcoli previsionali, sono stati pubblicati nuovi documenti per la “corretta posa acustica” dei sistemi costruttivi e, a luglio 2010, la UNI 11367 ha introdotto anche nel nostro Paese il tema della Classificazione acustica delle unità immobiliari, richiamata negli appalti pubblici dal recente “Decreto CAM” sui Criteri ambientali minimi.

Cosa succederà nel prossimo futuro?
Non è dato sapere se verrà proposto un nuovo decreto sull’acustica edilizia. Gli ultimi due tentativi del 2010 e 2016 non sono andati a buon fine. Al momento però risultano in revisione molte norme: la UNI TR 11175 per i calcoli previsionali, la UNI 11532 sulle caratteristiche acustiche interne degli ambienti confinati, le norme che trattano l’incertezza di misura. Infine, visto che molto probabilmente verrà pubblicata una nuova norma internazionale sulla classificazione acustica, è in previsione l’aggiornamento della UNI 11367.

A breve ci saranno quindi un bel po’ di novità da analizzare. Per questo stiamo organizzando una specifica sessione sul tema dell’acustica edilizia al prossimo CONGRESSO ANIT in programma il prossimo 29 novembre a Milano.

Di seguito alcuni link per approfondire i temi dell’articolo.


PER APPROFONDIRE:

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Consulta il DPCM 5-12-1997 e tutte le circolari di chiarimento

Scarica la GUIDA ANIT su CAM e ACUSTICA

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Google, il ben noto motore di ricerca, ha mosso i primi passi alla fine del 1997. Proprio come il DPCM 5-12-1997, decreto (certamente un po’ meno noto…) che definisce i requisiti acustici degli edifici e che sarà tra i temi del prossimo CONGRESSO ANIT. Negli ultimi 20 anni però Google si è costantemente rinnovato ed ha cambiato il mondo; la legislazione di acustica edilizia invece sembra essersi fermata agli anni ’90, anche se il nostro “ambiente acustico quotidiano” si è radicalmente modificato e sono passati 4 Presidenti della Repubblica e 11 Presidenti del Consiglio.

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In realtà sono accadute un bel po’ di cose. In due decenni sono stati pubblicati almeno 8 documenti ministeriali di chiarimento sul Decreto, 9 Regioni hanno definito nella propria legislazione come si applicano i requisiti del DPCM e molti regolamenti edilizi comunali hanno introdotto il tema dell’acustica edilizia.

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Inoltre c’è stata una importante evoluzione per la normativa tecnica di riferimento. Sono state più volte aggiornate le norme UNI per misure in opera e calcoli previsionali, sono stati pubblicati nuovi documenti per la “corretta posa acustica” dei sistemi costruttivi e, a luglio 2010, la UNI 11367 ha introdotto anche nel nostro Paese il tema della Classificazione acustica delle unità immobiliari, richiamata negli appalti pubblici dal recente “Decreto CAM” sui Criteri ambientali minimi.

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Cosa succederà nel prossimo futuro?
Non è dato sapere se verrà proposto un nuovo decreto sull’acustica edilizia. Gli ultimi due tentativi del 2010 e 2016 non sono andati a buon fine. Al momento però risultano in revisione molte norme: la UNI TR 11175 per i calcoli previsionali, la UNI 11532 sulle caratteristiche acustiche interne degli ambienti confinati, le norme che trattano l’incertezza di misura. Infine, visto che molto probabilmente verrà pubblicata una nuova norma internazionale sulla classificazione acustica, è in previsione l’aggiornamento della UNI 11367.

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A breve ci saranno quindi un bel po’ di novità da analizzare. Per questo stiamo organizzando una specifica sessione sul tema dell’acustica edilizia al prossimo CONGRESSO ANIT in programma il prossimo 29 novembre a Milano.
Di seguito alcuni link per approfondire i temi dell’articolo.
Un’ultima curiosità: se cercate “DPCM 5-12-1997” su Google, molto probabilmente il primo risultato sarà la pagina del sito ANIT dedicata al Decreto.


PER APPROFONDIRE:

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Consulta il DPCM 5-12-1997 e tutte le circolari di chiarimento

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E’ ufficialmente on-line il programma dei lavori del V° Congresso Nazionale ANIT che si terrà il prossimo 29 novembre, a Milano. I relatori invitati a partecipare a questa quinta edizione sono esperti e referenti istituzionali di efficienza energetica, materiali e acustica in edilizia. Saranno presenti, per parlare di efficienza energetica, i referenti di: Ministero dello Sviluppo economico, Regione Lombardia, Comune di Milano, Agenzia delle Entrate, ENEA e CTI.
Nella sessione “Materiali e sostenibilità” saranno presenti: ITC-CNR, CEN, Federchimica, Coordinatore Norma UNI 11532 sulla posa cappotti.
Nella sessione dedicata all’acustica in edilizia interverranno: Federlegno, Coordinatore Norma UNI 11532, Università di Bologna, ITC- CNR, Università di Padova e Ministero dell’Ambiente.
Nella sessione dedicata al comfort estivo interverranno il Politecnico di Torino e il Politecnico di Milano.
Inoltre sarà presente lo staff ANIT, oltre al Presidente, il Vice Presidente e il Direttore tecnico, per moderare e coordinare la giornata. L’invito è stato esteso anche alla stampa tecnica che sarà presente con alcuni referenti di testate e portali specializzati nel settore.

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